Cultura ed Eventi

Alessandro Taverna apre la 38 esima edizione del Festival internazionale di musica di Portogruaro

17 Agosto 2020

Oltre 30 concerti fino al 17 settembre tra Portogruaro e il Veneto Orientale, in piena sicurezza secondo le normative anti Covid. Così la Fondazione Musicale Santa Cecilia tiene fede alla missione di diffondere l’alta cultura musicale anche nel momento storico di crisi sanitaria, sociale ed economica. Il calendario accoglie il più vasto repertorio tra tardo Ottocento e Novecento e numerosi omaggi al genio beethoveniano, nel 250° anniversario dalla nascita.

Dal 22 agosto al 17 settembre 2020, cinque settimane di concerti, organizzati in sicurezza, con artisti di valenza internazionale e tanti giovani concertisti e studenti: questa sarà la 38ª edizione del Festival Internazionale di Musica di Portogruaro, organizzato dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia, che anche quest’anno conta sul sostegno della Città di Portogruaro, della Città Metropolitana di Venezia, della Regione Veneto e di numerosi altri partner, tra cui Santa Margherita – Gruppo Vinicolo e Adriatico2, da anni vicini al Festival.

Il concerto inaugurale – atteso per sabato 22 agosto, alle 21 al Teatro Comunale Luigi Russolo – è affidato al pianista Alessandro Taverna.

Indicato dalla critica musicale inglese come “successore naturale del suo grande connazionale Arturo Benedetti Michelangeli” (The Independent), Alessandro Taverna (Caorle, classe 1983) si è imposto a livello internazionale nel 2009 al Concorso di Leeds, cui sono seguiti molti premi tra cui il “Busoni” di Bolzano, il Premio Venezia, il Premio Arturo Benedetti Michelangeli: ha suonato, tra gli altri, al Musikverein di Vienna, alla Scala di Milano, al San Carlo di Napoli, a La Fenice di Venezia, al Petruzzelli di Bari, al Konzerthaus di Berlino; come solista con Filarmonica della Scala, Münchner Philharmoniker, Royal Philharmonic, Kremerata Baltica e molte altre, sotto la direzione di Lorin Maazel, Fabio Luisi, Riccardo Chailly, Daniel Harding,… Si è formato alla Fondazione Musicale S. Cecilia di Portogruaro, diplomandosi con la menzione d’onore e si è perfezionato a Imola con Franco Scala, a S. Cecilia di Roma con Sergio Perticaroli. Nel 2012 ha ricevuto al Quirinale da Giorgio Napolitano il “Premio Presidente della Repubblica”, per meriti artistici e per la sua carriera internazionale.

Il programma proposto dal pianista veneto è una successione di capolavori assoluti della storia della musica e un’importante sfida tecnica e interpretativa: a cominciare dalla Sonata n. 21 in do maggiore “Waldstein” di Ludwig van Beethoven, composta a Vienna nei primi anni dell’Ottocento e nota come “Aurora”, per le sonorità evocative del primo movimento, che introduce il Festival con uno sguardo al futuro, all’insegna della rinascita; a seguire le Variazioni su un tema di Paganini op. 35 (I e II Libro), vetta stilistica della ricerca di Johannes Brahms sulle potenzialità del pianoforte e definitiva emancipazione dal linguaggio romantico. Il concerto si chiude con la trascrizione di Franz Listz dell’Ouverture de l’opéra Guillaume Tell de Rossini (S 552), apoteosi virtuosistica del pianista e compositore ungherese, trascrizione di una delle più celebri Sinfonie operistiche.

Taverna è il primo tra tantissimi nomi di rilievo internazionale, attesi ospiti del Festival, tra i quali l’Orchestra di Padova e del Veneto, la FVG Orchestra – Istituzione musicale e Sinfonica del Friuli Venezia Giulia diretta da Walter Themel, i Solisti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il Quartetto Prometeo, l’oboista Luca Vignali, i pianisti Gloria Campaner e Lorenzo Cossi, l’Ex Novo Ensemble, la violinista Laura Bortolotto.

(Fonte: comunicato stampa)