Cultura ed Eventi

“Human Virus”, la prima mostra a prova di covid-19 . A Venezia dal 26 settembre

21 Agosto 2020

Un Sanitary Gate a raggi UV aprirà la mostra sulla storia dei virus e delle epidemie in genere. Le sezioni più attese: una sulla peste a Venezia del 1630, un’altra sulle novità proposte dalle start-up italiane per contrastare il Coronavirus

Il tema specifico trattato da Human Virus sarà incentrato proprio sulla responsabilità e sulla prevenzione dei contagi.

L’appuntamento inaugurale è per il 26 settembre al Polo espositivo permanente di Palazzo Zaguri,  a Venezia.

«Human Virus sarà la mostra più sicura al mondo sul fronte della prevenzione dei contagi da Covid-19 anche grazie a un Sanitary Gate, un tecnologico tunnel sanificatore a raggi ultravioletti all’ingresso che eliminerà tutti i microrganismi dalle superfici, dai batteri ai virus fino alle spore fungine. Un passaggio obbligato per accedere alla sede espositiva di palazzo Zaguri».

La rassicurazione arriva da Venice Exhibition srl, società organizzatrice della mostra, a poco più di un mese dall’apertura a Venezia della kermesse scientifica dedicata alla storia dei virus e delle epidemie programmata per il 26 settembre.

«Come non bastasse – aggiungono gli organizzatori – il giorno dell’apertura al pubblico saranno disponibili in mostra su richiesta i kit per i test sierologici rapidi per il Covid-19 Coronavirus per sapere in circa 15 minuti, con un’accuratezza del 90%, se l’infezione è in corso o se il soggetto è stato contagiato ed ha sviluppato gli anticorpi».

Piena di sorprese la sezione dedicata alle start-up innovative avviate su prodotti utili durante la pandemia. I visitatori potranno osservare il funzionamento degli Esaflux Airflux, robot disinfettanti mobili (Esaflux) o fissi all’interno dell’impianto climatizzatore (Airflux) che uccidono i microrganismi nell’aria in modo quasi totale grazie all’utilizzo di raggi UVGI, provare lo Space Helmet, struttura tipo cabinato che si installa sulle spalle creando un’atmosfera interna chiusa e regolata da un filtro, e il tanto discusso Safety Bubble, dispositivo portatile da applicare a sistemi lavorativi o pubblici per evitare il contatto tramite sensori che emettono un segnale d’allarme non appena registrano un avvicinamento tra due individui.

Tanta curiosità, inoltre, di vedere in azione nelle sale della mostra: il sensore di rilevamento assembramenti, sistema da installare in una stanza capace di monitorare il rispetto delle misure di sicurezza attraverso una telecamera intelligente, e il robot postino “Yape”, automa autoigienizzante per garantire la disinfezione dei robot postini nel passaggio da un individuo ad un altro. Un angolo della sezione Start-up sarà dedicato a brevetti di presidi medici come: Blue Vent, ventilatore polmonare economico d’emergenza stampato in 3d, il Covid Detector, termoscan con stazione per igienizzante mani integrata, pensata per sostituire le figure che controllano la temperatura all’ingresso dei locali con un sistema automatico, e ancora il Dispositivo che simula contatto tattile, e i tanto attesi Anticorpi ricombinanti di sintesi ottenuti utilizzando come vettore virus vegetali ingegnerizzati. Nutrita infine l’area dedicata alle maschere innovative come: la famosissima Maschera Decathlon convertita in respiratore, la I-mask, mascherina in silicone riutilizzabile, la Space Mask, mascherina stampata in 3d e riutilizzabile, e la G+ Co-Plus, maschera in grafene riutilizzabile.