Cronaca

De-estinzione delle specie a rischio. Tropicarium Park partecipa alla ricerca

24 Agosto 2020

La direzione del Tropicarium Park di Jesolo, parco zoologico riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente, ha deciso di diventare partner attivo del progetto InGen avviato circa un anno fa nei laboratori dell’istituto Alberto Parolini di Bassano del Grappa con l’obiettivo di reintrodurre le specie a rischio nel loro habitat naturale per ottenere una maggiore biodiversità e quindi un equilibrio ecologico molto più saldo.

A condurlo sono dieci giovani ricercatori mediante l’impiego di biotecnologie innovative, tra cui la tecnica della “de-estinzione”, che ripristina la vita delle specie non più presenti in natura recuperandone il DNA da banche genetiche come Tropicarium Park, dove vengono custoditi alcuni esemplari riproducendone l’habitat ideale, per impiantarlo nella cellula uovo di una specie filogeneticamente simile a quella da recuperare e infondergli così nuove possibilità di riproduzione nell’ambiente naturale.

La prima specie ospitata al Tropicarium Park che parteciperà al progetto di ricerca sulla bio-tecnica della “de-estinzione”, sarà la rarissima salamandra messicana Axolotl (Ambystoma mexicanum).

 

Monica Montellato, titolare di Tropicarium Park:

«Abbiamo voluto supportare fattivamente il progetto InGen anche con una donazione finalizzata alla creazione in Italia di un laboratorio di microbiologia e biologia molecolare attrezzato con tutto il necessario per intraprendere ricerche che riguardano metodologie e sviluppo nel campo della de-estinzione».

 

Filippo Giordano, presidente dell’associazione scientifica InGen:

«Siamo molto felici della partnership con Tropicarium Park. Oltre al supporto economico alla raccolta fondi crowdfunding attivata al link https://www.eppela.com/it/projects/27576-ingen-progetto-de-estinzione che ci aiuterà ad acquistare materiali da laboratorio, il parco zoologico di Jesolo ci fornirà anche campioni, come uova direttamente dagli esemplari di specie esotiche, altrimenti di difficile reperimento a livello nazionale, per mettere in campo biotecnologie innovative che permetteranno in futuro di salvaguardare le specie a rischio».

 

Diego Cattarossi, direttore scientifico di Tropicarium Park:

«Da più di due anni Tropicarium Park ha la qualifica ministeriale di parco zoologico e il progetto InGen è in linea con i suoi obiettivi, che comprendono anche il favorire la riproduzione delle specie in pericolo d’estinzione o dichiarate estinte con l’aiuto di partner come InGen, oltre alla collaborazione a progetti di ricerca che vadano in questa direzione, e alla divulgazione didattica per le scuole sulla fauna marina nazionale ed estera».

La sperimentazione messa in campo dai ricercatori di InGen impiegherà inizialmente campioni di specie che godono ancora di ampia diffusione nell’habitat naturale per poi concentrarsi di più su quelli di specie rare. «All’interno delle nostre vasche, grazie alle nostre cure, tutti gli esemplari vivono in media il 20% in più che in natura – aggiunge l’esperto di ictiofauna, del Tropicarium Park, Alessandro Mannina – siamo orgogliosi di poter offrire una nuova possibilità di sopravvivenza nel loro habitat a specie a forte rischio come l’Axolotl (Ambystoma mexicanum), salamandra messicana completamente estinta in natura ma ancora visibile nel nostro parco zoologico».

Altri animali rari importanti presenti a Tropicarium Park di Jesolo sono: Pinguini (Spheniscus magellanicus), Boa arboricolo del Madagascar (Sanzinia madagascariensis), Scinco gigante delle Isola Salomon (Corucia zebrata), Varano senza orecchie (Lanthanotus borneensis), Pesce pietra (Synanceia verrucosa), Squalo limone (Negaprion brevirostris) e Squalo martello (gen. Sphyrnidae).