Quarto d’Altino: massacra di botte la compagna e la getta dalla finestra. Arrestato
25 Luglio 2020Nella notte i carabinieri hanno arrestato, a Marghera, un albanese di 42 anni, destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere con le pesanti accuse di violenza sessuale continuata, lesioni personali pluriaggravate continuate e minacce. Il blitz è stato condotto dai carabinieri della stazione di Meolo, con il supporto dei Nuclei operativi e radio mobili di San Donà e Mestre e dei militari della stazione di Spinea. Violenza e maltrattamenti sono stati condotti dall’uomo contro l’ex compagna, una donna italiana di 34 anni.
Le indagini sono partite da un intervento avvenuto lo scorso inverno presso l’abitazione degli ormai ex conviventi a Quarto d’Altino. Allora i militari avevano trovato che la donna presentava varie lesioni. La 34enne aveva spiegato di essersele procurate per una caduta accidentale dalle scale. Ma i carabinieri hanno sin da subito nutrito forti dubbi sulla dinamica e hanno approfondito la vicenda nei giorni a seguire, convincendo la donna a confidarsi.
E’ venuta così a galla una tremenda realtà fatta di violenze e soprusi. La donna era stata dapprima colpita violentemente dall’uomo e poi gettata di peso e con veemenza dalla finestra del primo piano. È emerso anche un episodio di violenza sessuale commessa nei confronti della vittima. La signora è stata subito collocata e ospitata, con il suo consenso, in una struttura protetta al riparo da altre potenziali angherie.Una successiva perizia, disposta dall’Autorità Giudiziaria, ha riscontrato la frattura di due costole e il distacco del malleolo, un trauma cranico e contusioni multiple con una prognosi superiore a 40 giorni.
È stato appurato che l’uomo non era nuovo a fatti del genere tanto che era stato scarcerato pochi mesi prima per una condanna rimediata per maltrattamenti nei confronti di un’altra donna. Nel frattempo, il 42 enne albanese aveva fatto perdere le sue tracce. Ma i carabinieri non hanno abbassato la guardia e, dopo una minuziosa indagine, hanno rintracciato il cittadino albanese a Marghera, facendo scattare l’operazione di arresto. Dalle ulteriore verifiche nelle banche dati, è emerso che l’indagato era già destinatario di un mandato di arresto ai fini di estradizione emesso dal Tribunale di Kurbin (Albania) per una condanna a 6 mesi per percosse e lesioni inferte nel 2013 alla moglie innanzi ai figli all’epoca minori.L’uomo è stato quindi condotto presso la casa circondariale Santa Maria Maggiore di Venezia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.