Dopo 3 mesi, alla “Francescon” termina il servizio della Croce Rossa
19 Giugno 2020Tre mesi di lavoro senza sosta, 17 persone impegnate e 1492 ore di servizio, sette giorni su sette. Sono i numeri che testimoniano l’intenso supporto fornito dagli operatori della Croce Rossa Italiana, sezione di Portogruaro, alla Residenza per Anziani Francescon durante le dure settimane della pandemia. Domenica 21 giugno terminerà, dopo ben 90 giorni, il servizio prestato nella struttura di Borgo San Gottardo, iniziato lo scorso 23 marzo.
Il progetto, denominato “Emergenza Francescon” e coordinato da Alessandra Guarnieri della Cri, aveva come finalità quella di offrire un supporto e una collaborazione alla struttura con l’obiettivo di superare il periodo di difficoltà causato dal Covid-19. I volontari, 13 effettivi e 4 temporanei (ossia persone che si sono unite in forza al personale addestrato), hanno operato soddisfacendo i bisogni e le necessità della Residenza. Nel dettaglio la sezione portogruarese ha messo a disposizione 5 operatori nei giorni di martedì, giovedì e sabato (3 al mattino e 2 al pomeriggio), mentre altri 4 hanno supportato la struttura il lunedì, mercoledì, venerdì e domenica (2 al mattino e 2 al pomeriggio). Coprendo di fatto tutti i giorni della settimana.
Sara Furlanetto, presidente della Residenza per Anziani “Francescon”:
«Alla Croce Rossa, alla presidente Anna Maria Turchetto e a tutti i volontari va il nostro più grande ringraziamento, perché in questi 90 giorni sono sempre stati al nostro fianco, con professionalità, fornendoci un supporto davvero encomiabile. La loro presenza è stata costante e ben organizzata, coprendo tutte le necessità. Un lavoro che nessuno dimenticherà mai. Siamo convinti -conclude Furlanetto- che questa proficua collaborazione aprirà la strada a nuove future progettualità».
Le mansioni sono state molteplici. Si parte dal servizio cucina, con consegna dei carrelli con il cibo per la colazione, il pranzo, la merenda e la cena. Si continua con il servizio lavanderia, ossia la consegna ai reparti di carrelli, ceste e griglie con biancheria da letto e cucina, ma anche vestiario per gli ospiti. Quindi il ripristino dei dispositivi di protezione individuale fuori dai nuclei (2 volte al giorno), la disinfezione di zoccoli e visiere, il controllo e piegatura di tute e camici per gli operatori. Da non dimenticare, infine, i servizi effettuati all’esterno della struttura, come il semplice recarsi in farmacia o al supermercato, al fine di reperire quanto di bisogno di fosse per gli anziani e il personale.