Cronaca

Mobilità e clima, le sfide del Veneto Orientale per il 2020

12 Maggio 2020

Approvate dalla Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale le due principali attività sulle quali si concentreranno gli sforzi nei prossimi mesi del 2020. Un’iniziativa possibile grazie alle modifiche apportate a febbraio dalla Regione alla Legge regionale 16/93, quella istitutiva dell’organismo, e che permette nuovamente alla Conferenza di poter sostenere progettualità a tutto campo, oltre quindi il tema dell’assetto istituzionale del territorio.

«Con il progetto sulla mobilità si stanziano 125 mila euro per la progettazione di percorsi per la ciclabilità. Si tratta – chiarisce una nota della conferenza dei sindaci -, del più importante stanziamento per la progettazione mai fatto dal territorio e che permetterà di progettare circa un centinaio di chilometri di nuove piste ciclabili, stimando oltre 20 milioni di opere, distribuite su venti Comuni. San Donà curerà il coordinamento del progetto, con una “cabina di regia” estesa a un gruppo ristretto di Comuni, oltre che aperta agli altri interlocutori in materia: Regione, Città metropolitana, Consorzio di Bonifica, Atvo, Consorzio Bim e VeGAL. Un progetto che si integrerà con quello in corso di predisposizione da parte della Regione e relativo alla ciclovia Venezia-Lignano-Trieste, con i fondi nazionali stanziati dal governo per 10 grandi ciclovie nazionali».

L’altro progetto, per uno stanziamento di 62 mila euro (“Un progetto assolutamente rilevante in un contesto che associa diffusione del virus, inquinamento e cambiamenti climatici”, viene sottolineato) impegna tutti i 22 Comuni nella redazione di un Piano congiunto per l’energia, l’ambiente e il clima, puntando ad abbattere – collettivamente – entro il 2030, del 40% le emissioni di gas ad effetto serra e a includere nel loro Piano d’Azione sia la mitigazione dei gas a effetto serra, che l’adattamento ai cambiamenti climatici, implementando quindi i PAES (Patti dei Sindaci) già attivati da quasi tutti i Comuni e i PAESC già adottati o in corso di definizione in alcuni Comuni. Anche in questo caso l’iniziativa coinvolgerà le istituzioni di riferimento: Regione, Arpav, Veneto Agricoltura, Usl 4, Città metropolitana, VeGAL.

Entro maggio i progetti, licenziati dalla Conferenza dei sindaci, dovranno passare al vaglio di tutti i Consigli comunali. Poi entro giugno è stimata l’approvazione da parte della Regione, con le azioni che partiranno immediatamente a seguire e che si chiuderanno entro novembre 2020.

Nella sua ultima seduta la Conferenza dei sindaci ha affrontato anche il tema della scuola, incontrando due referenti del mondo della scuola, il professor Vincenzo Sabellico, dirigente dell’Alberti di San Donà, e la professoressa Anna Maria Zago, dirigente dell’Isis Leonardo Da Vinci di Portogruaro.

Nella seconda parte della seduta si è affrontato il tema relativo alla scuola, con l’intervento del Prof. Vincenzo Sabellico, dirigente dell’ ITCS “L.B. Alberti” di San Donà di Piave e della Prof.ssa Anna Maria Zago, dirigente dell’ISIS “Leonardo da Vinci” di Portogruaro. Oltre agli aspetti didattici, dovrà essere programmata insieme agli enti locali del territorio la ripartenza del prossimo anno scolastico. In particolare la sicurezza sanitaria, l’aiuto per gli studenti più fragili (in collaborazione con i servizi sociali), la riorganizzazione di orari, giorni di servizio del personale e trasporti. Per far fronte a tutto ciò è stata decisa la creazione di un gruppo di lavoro tra Comuni e scuole, che coinvolgerà la Città metropolitana di Venezia, Atvo e Usl 4. Uno strumento di confronto per scelte razionali sia a livello territoriale sia a livello di singoli Comuni.