Cronaca

Jesolo, Caribe Bay non aprirà. Pareschi “decisione sofferta, ma inevitabile”

28 Maggio 2020

«Torneremo rinnovati, con nuove attrazioni, con altre novità e con ancora più voglia di fare divertire i nostri ospiti. Ma nel 2021. Per ora ci dobbiamo fermare. È una decisione sofferta, ma inevitabile».

Sono le parole con le quali Luciano Pareschi, che con la moglie Carla Cavaliere ed i figli, gestisce il Parco a tema acquatico più premiato d’Italia, comunica la decisione di non aprire Caribe Bay per l’estate 2020. Si tratta del primo stop, dopo trent’anni di ininterrotta attività e di una crescita esponenziale delle attrazioni e degli spettacoli, al punto da essersi guadagnato per ben dodici volte (su diciotto edizioni), il premio come migliore parco d’Italia ai Parksmania Awards, ed essere risultato tra i primi sette parchi ai Park World Excellence Awards 2019 nell’area Emea (Europa Medioriente e Africa).

«In vista di questa nuova estate, avevamo previsto altri interventi, in quel progetto di crescita che ogni anno ci porta a fare importanti investimenti» aggiunge Pareschi. Il cantiere aperto lo scorso ottobre riguarda un’opera di rinnovamento e potenziamento nei servizi e nelle attrazioni dell’area dedicata ai baby ospiti ed alle famiglie: Laguna Bay, un’area di 10mila mq, con un investimento complessivo (distribuito in tre anni), di 5 milioni di euro.

Ed una delle principali cause alla base della decisione di non aprire per l’estate 2020 è proprio legata a questo cantiere. «L’emergenza sanitaria, con tutto quello che ne è conseguito anche per le attività economiche – spiega ancora Luciano Pareschi – ci ha costretto ad interrompere i lavori, come avvenuto per altri cantieri della città. Quando finalmente ci è stato dato il via libera per riavviare l’opera, ormai era troppo tardi: con i tempi necessari al completamento, avremmo dovuto aprire il Parco praticamente alla fine di agosto».

Senza contare la difficoltà a gestire un parco di 80mila mq, con le sue 27 attrazioni ed i 7 spettacoli, con le restrizioni imposte dai protocolli del Governo. «Avrei dovuto assumere molti più dei 220 collaboratori normalmente in organico per riuscire a garantire i controlli – ha ricordato il titolare di Caribe Bay, la più grande azienda di Jesolo -. Inoltre, tutte le nuove regole per la gestione delle attività, per garantire la sicurezza degli ospiti e del personale, avrebbero tolto la “magia” del nostro Parco: senza spettacoli, con l’accesso contingentato alle attrazioni, con le limitazioni ad alcune attività… quale tipo di divertimento avremmo potuto assicurare ai molti ospiti? Avremmo rischiato di rovinare il frutto dei tanti sacrifici fatti in questi anni per fare crescere Caribe Bay e farlo diventare il Parco che tutti amano».

Da qui la decisione di non aprire per l’estate 2020. «Una decisione molto sofferta, anche per i nostri dipendenti, molti dei quali ci accompagnano ormai da diversi anni: ma non era possibile fare diversamente. Posso, comunque, assicurare che torneremo per l’estate 2021 con tante novità e con l’immutata voglia di stupire e divertire».

Per quanto riguarda i biglietti già acquistati con le varie promozioni, è possibile richiedere un voucher (così da potere usufruire del Parco alla prossima apertura), oppure il rimborso completo.