Sanità

Test sierologici per Covid-19, progetto pilota per le aziende

15 Aprile 2020

Il test sierologico per il Covid-19 entra nelle aziende e nei cantieri quale strumento per agevolare la riapertura o il proseguimento dell’attività lavorativa in sicurezza. Un esempio pilota arriva dall’esperienza, coordinata da Assindustria Venetocentro, di Tecnostrutture, azienda di Noventa di Piave specializzata nella produzione di travi e pilastri in acciaio – calcestruzzo che compongono il sistema NPS, che l’azienda sta utilizzando in importanti cantieri all’estero come quello per l’Odense University Hospital, il più grande ospedale della Danimarca, e quello per il Propylee nel Principato di Monaco, uno spazio soprelevato a 8,3 metri d’altezza con un’area verde sul famoso Boulevard du Jardin Exotique. Per quest’ultimo lavoro, l’impresa costruttrice Engeco ha chiesto, come da prassi nel Principato, di eseguire il test sierologico ai tecnici di cantiere di Tecnostrutture per proseguire i lavori.

L’azienda si è rivolta ad Assindustria Venetocentro che ha realizzato il collegamento con Centro di Medicina, rete regionale di strutture sanitarie private e convenzionate, con sede a Villorba, che ha eseguito il test ai collaboratori di Tecnostrutture impegnati nel cantiere, coinvolgendo il medico del lavoro dell’azienda, il dottor Ezio Casarin, che ha rilasciato la certificazione da comunicare ai committenti esteri. Il test è il Nadal Covid-19 IgG/IgM marcato CE-IVD e regolarmente iscritto al Ministero della Salute con repertorio n. 1938781/R. I dipendenti testati sono risultati negativi al Covid-19 e potranno continuare nel montaggio di travi e pilastri di Tecnostrutture in Danimarca e a Montecarlo.

«Innanzitutto – dichiara il titolare Franco Daniele – siamo molto contenti che i nostri collaboratori stiano bene e li ringraziamo per la disponibilità a partecipare a questa iniziativa. Siamo orgogliosi che Tecnostrutture sia apripista nell’adozione di questo test a livello regionale, spingendo su innovazione e sicurezza, e creando un modello per gestire i cantieri durante la crisi da Covid-19. Ringrazio la nostra associazione, Assindustria Venetocentro, per averci dato un contributo essenziale a realizzare la rete con Centro di Medicina. Lavorare in sicurezza è sempre stata per noi una priorità, ora abbinata anche alla sicurezza sanitaria e anche dopo l’esito del test continueremo ad adottare tutte le migliori procedure di prevenzione».

«Siamo soddisfatti per essere riusciti a consentire ad una azienda veneta di poter andare a lavorare all’estero in sicurezza – spiega Vincenzo Papes, Amministratore delegato del Gruppo Centro di Medicina – ci siamo riusciti in tempi strettissimi, mettendo in campo tutta la nostra esperienza di oltre 30 anni in ambito di analisi di laboratorio e di medicina del lavoro».

Per la Presidente di Assindustria Venetocentro, Maria Cristina Piovesana: «la salute dei collaboratori è la premessa essenziale per ripartire in sicurezza. Per la nostra Associazione, in prima linea fin dall’inizio nel supportare la gestione dell’emergenza nelle aziende del territorio, l’esempio promosso da Tecnostrutture è importante anche in proiezione futura, per assistere altre imprese, molte delle quali impegnate in progetti internazionali, e per creare, d’intesa con le istituzioni e gli esperti sanitari, dei protocolli per la tutela della salute nei luoghi di lavoro che tengano conto e riducano al massimo anche i rischi di contagio da coronavirus».