Politica

San Donà, al via il servizio di disinfestazione antilarvale contro le zanzare

13 Aprile 2020

Siamo tutti presi in questi giorni dal Coronavirus. Ma, mentre noi siamo chiusi a casa, all’esterno la natura ha ricominciato a piene mani il suo ciclo vitale. E all’orizzonte si prospetta anche il ritorno delle zanzare. Per questo il Comune di San Donà ha programmato il riavvio della campagna di prevenzione su tutto il territorio comunale tramite il trattamento antilarvale.

La prima tranche di trattamenti si svolgerà dal 14 al 17 aprile. Poi si proseguirà con trattamenti ciclici fino al termine di settembre.

Nel corso della stagione, è previsto l’aumento dei trattamenti antilarvali nei tombini e caditoie che passano da 4 a 6 e nei fossati che passano da 7 a 10. Sull’albo pretorio del Comune sono state elencate anche le norme che tutti i soggetti privati debbono eseguire.

Ecco le principali che riguardano tutti i proprietari delle abitazioni private:

– evitare l’abbandono negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;

– procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, con divieto di immissione dell’acqua nei tombini;

– trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida.  In alternativa, procedere alla chiusura degli stessi tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche con rete zanzariera che deve essere opportunamente mantenuta in condizioni di integrità e libera da foglie e detriti onde consentire il deflusso delle acque;

– tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce da sterpi e rifiuti di ogni genere, e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza;

– provvedere nei cortili e nei terreni scoperti dei centri abitati, e nelle aree ad essi confinanti incolte od improduttive, al taglio periodico dell’erba;

– svuotare le fontane e le piscine non in esercizio o eseguire adeguati trattamenti larvicidi.