Cronaca

Caorle, attivato il servizio interforze di polizia per controllare il territorio

5 Aprile 2020

Il sindaco di Caorle Luciano Striuli passa alla linea dura contro le violazioni delle disposizioni previste dai decreti del governo e dalle ordinanze della regione veneto in materia di emergenza sanitaria da Covid-19.

Striuli ha annunciato poco fa, con una nota pubblicata sui social, che «da domani nel territorio del Comune di Caorle sarà attivato il servizio interforze permanente di polizia che vedrà impegnati congiuntamente Polizia Locale, Carabinieri, Guardia di Finanza, Squadriglia Navale e Capitaneria di Porto. Sarà attivato anche il monitoraggio aereo attraverso il drone in uso alla Polizia Locale di Caorle. Continuerà inoltre il servizio di informazione con l’altoparlante e monitoraggio da parte della Protezione Civile Comunale.
Le Forze dell’ordine e di polizia procederanno all’accertamento delle violazioni con tolleranza zero».

 

La decisione arriva anche a seguito della comunicazione da parte del Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS 4 Veneto Orientale del quinto caso di positività al Covid-19, che ha colpito una persona residente di sesso femminile.

Secondo il primo cittadino, questa misura si rende necessaria in quanto pervengono ancora troppe segnalazioni di persone che, nel territorio del Comune di Caorle, persistono nel violare le disposizioni previste dai decreti del governo e dalle ordinanze della regione veneto.

«Non è più il caso di ricordare che la spesa non si va a fare più volte al giorno – ribadisce il sindaco –, che la spesa non si può fare con tutta la famiglia insieme, che i negozi, che possono tenere aperto, devono contingentare e distanziare gli utenti, che passeggiare in spiaggia con il cane è vietato, che organizzare grigliate tra amici non è consentito, che giocare a calcio nei parchi è vietato, che recarsi a domicilio per esercitare una libera professione vietata dalle norme non è possibile, che far giocare i bambini al parco è vietato, che fare jogging a chilometri di distanza dal proprio domicilio non è consentito etc. Solo per citare alcuni fatti accaduti tra ieri e oggi.

Ad ogni livello istituzionale, dal governo, alla regione, al comune, alle forze dell’ordine, all’Ulss, vi abbiamo dato le informazioni necessarie e chiesto di rispettare le regole e di rimanere in casa se non per i casi di uscita urgenti consentiti dalla vigente normativa.

Ora è finito il tempo delle cortesi richieste ed è necessario procedere in via repressiva senza tolleranza.

Il servizio interforze cesserà solo dopo il superamento dell’emergenza sanitaria. Questo affinché il rispetto delle regole sia uniforme, a garanzia di tutti ed in particolare a garanzia della nostra salute individuale e collettiva, a garanzia della nostra comunità e della nostra Città di Caorle.

Ricordo infine a tutti che eventuali segnalazioni di violazioni non vanno fatte sui social (siamo impegnati a gestire una emergenza e non c’è tempo di seguire anche i social) ma chiamando i vari Comandi di Polizia e segnalando luogo, tempo e tipologia della violazione».