Cronaca

Apindustria Venezia e Confapi Treviso: webinar gratuiti per imprenditori e professionisti

5 Aprile 2020

Sulla base della positiva nuova esperienza dei giorni scorsi, le Associazioni delle Piccole e Medie Imprese della Città Metropolitana di Venezia e della Provincia di Treviso hanno fissato i nuovi appuntamenti/seminari trasmessi attraverso la piattaforma Zoom, i quali consentiranno agli esperti individuati di dialogare con i partecipanti e di rispondere in diretta alle loro domande.

Nei primi incontri si è discusso di ammortizzatori sociali a sostegno alle PMI, di Protocollo Sicurezza nei luoghi di lavoro, di impatti economici e scenari globali, di gestione dei pagamenti e dei termini contrattuali con i fornitori.

Nei prossimi, invece, le tematiche tratteranno vendita online, strumenti finanziari e bancari per la PMI, food, gestione dello stress, comunicazione ed altro.

 

Marco Zecchinel, Presidente di Apindustria Venezia:
«Abbiamo pensato di rimanere vicini ai nostri associati offrendo loro questi cicli di video-incontri gratuiti per gestire la propria vita personale, famigliare e aziendale in tempo di Coronavirus, pensando possa essere un utile servizio di informazione in questa fase di profonda incertezza per tutti noi. Crediamo fortemente nel valore della rete, mettendo in sinergie le professionalità di cui la nostra Struttura dispone, condividendo conoscenze e competenze reciproche».

Per quanto riguarda l’attività associativa, Zecchinel sottolinea «Siamo in costante dialogo sia con le con le nostre aziende che con le Istituzioni pubbliche in un produttivo e strategico confronto che ci possa consentire di raccogliere le esigenze e le istanze del nostro tessuto imprenditoriale, al fine di poter far sintesi, formulare e presentare alcune proposte concrete alle parti amministrative e politiche».

Venendo alla situazione economica ed occupazionale attuale, Zecchinel afferma: «L’85% dei nostri associati ha sospesa la propria attività lavorativa”  dichiara. “Stiamo riscontrando difficoltà legate soprattutto alla mancanza di liquidità, alla quale gli Istituti bancari dovranno assicurare il loro sostegno. In particolare gli insoluti rappresentano un forte ostacolo alla capacità di resilienza delle imprese, limitandone fortemente i margini di azione».

Zecchinel, quindi, rilancia con forza il concetto di responsabilità sociale d’impresa, invitando le aziende a procedere con il pagamento di debiti e fatture tra fornitori, innestando così un circolo virtuoso, in un’ottica di solidarietà tra imprese.

Apindustria Venezia, nel frattempo, sta continuando a supportare da vicino le PMI, per quanto riguarda soprattutto le pratiche per la Cassa integrazione in deroga, strumento indispensabile di tenuta economica e sociale.

La struttura, infatti, ha solo ridotto la propria attività ma non si è mai fermata. Per far ciò ha intrapreso la strada dello smart working, dotando il personale della propria Società di Servizi Apindustria Servizi S.r.l. della strumentazione necessaria per proseguire il lavoro da casa, come indicato dai provvedimenti governativi straordinari.

«Tale strumento consente alla nostra Associazione di mantenersi al fianco degli imprenditori, senza abbandonarli in questo momento di grande difficoltà.

Certamente questa emergenza sanitaria lascerà innumerevoli danni e strascichi all’economia e al tessuto sociale, essa però porterà con sé anche qualche elemento di novità, fra cui la scoperta per alcuni e l’incentivazione per altri, della pratica del cosiddetto “lavoro agile” ancora poco sviluppata in Italia a differenza di quanto avviene nella maggior parte dei paesi industrializzati” In proposito Zecchinel sottolinea “spetta ora al governo predisporre il quadro normativo che consenta di misurare e premiare il rendimento di chi svolgerà il proprio lavoro da casa».

In conclusione, il Presidente Zecchinel rilancia un messaggio di coesione: «Da questa grave situazione emergenziale, di carattere sanitario, economico e non ultimo sociale, ci si salva solo facendo squadra, compiendo ciascuno la propria parte. Apindustria ha fatto, sta facendo e farà, ancora una volta, la propria».