Cronaca

Jesolo, sventato furto di un natante

7 Febbraio 2020

Nel tardo pomeriggio di mercoledì, gli uomini del Commissariato di Jesolo sono intervenuti, a seguito di una segnalazione relativa ad un possibile furto in atto di una barca, presso il “CAMPING DON BOSCO”.

In particolare, dalla telefonata emergeva che quattro uomini, due a bordo di un furgone scuro e due a bordo di una autovettura bianca, dopo aver fatto accesso al parcheggio del camping, avevano agganciato al furgone un carrello con sopra un natante e si stavano allontanando.

Il tutto avveniva all’insaputa del proprietario della barca, contattato dal titolare del campeggio che aveva visto i quattro sconosciuti trafficare nei pressi dell’imbarcazione.

Gli operatori di polizia, prontamente giunti sul posto, sono riusciti a rintracciare l’autovettura bianca che faceva da “scorta” al furgone il quale, però, avvedendosi probabilmente dell’arrivo dei poliziotti, aveva abbandonato il natante dopo aver sganciato il carrello.

I due soggetti fermati, padre e figlio, hanno cercato di giustificarsi con gli agenti, dichiarando di aver acquistato la barca, pagandola in contanti, da un uomo incontrato in un bar e di aver poi concordato il trasporto con dei conoscenti che avevano un furgone munito di gancio di traino, con i quali poi nel corso del trasporto avrebbero litigato.

C.E. e C.M., con pregiudizi di polizia a carico, sono stati accompagnati in commissariato per gli atti di rito e denunciati per il tentato furto della barca.

​Il proprietario, nel frattempo contattato dagli agenti del Commissariato, ha escluso di avere concordato la vendita della propria barca, del valore di 5.000 euro che gli è stata dunque riconsegnata.

Sono in corso ulteriori accertamenti circa l’eventuale coinvolgimento nel fatto altri soggetti.