Cronaca

Arrestato rapinatore che a capodanno aveva aggredito una turista a Jesolo

28 Febbraio 2020

Ieri sera la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino tunisino di 32 anni, autore della tentata rapina e lesioni ai danni di una donna residente a Conegliano risalente allo scorso 1° gennaio, episodio che lo aveva fatto conoscere nella città balneare con l’epiteto di “rapinatore di Capodanno”.

Le attività d’indagine sono state condotte dal Commissariato di Jesolo con la collaborazione della Questura di Treviso e del Commissariato di Conegliano (TV).

Il fatto era avvenuto la notte di capodanno, alle ore 03:15, quando la sala operativa del Commissariato di Jesolo aveva ricevuto la richiesta di una volante in via Bafile, per tentata rapina ai danni di una turista italiana che trascorreva le vacanze natalizie in un albergo del Lido di Jesolo.
La vittima e il suo accompagnatore avevano riferito agli agenti che mentre stavano percorrendo via Bafile erano stati sorpresi alle spalle da uno uomo di circa 35 anni, che nel tentativo di impossessarsi della borsa, aveva strattonato la signora facendola cadere a terra, per poi fuggire prima dell’intervento della polizia. La donna, soccorsa dagli operatori di polizia, aveva riportato delle lesioni al ginocchio e alla mano con una prognosi di 10 giorni.
Sul posto non risultava alcuna telecamera ma, grazie alle informazioni fornite dalla coppia aggredita, erano stati identificati due testimoni dell’accaduto, che si trovavano poco distante dal luogo del fatto.

Incrociando quindi le informazioni testimoniali sulla descrizione del reo e del suo abbigliamento, con i dati delle attività di controllo del territorio e, in particolare, con l’azione di monitoraggio degli stranieri sospetti presenti nel periodo natalizio a Jesolo, è stato possibile individuare il presunto autore della tentata rapina, un cittadino tunisino già noto alle forze dell’ordine.

Le attività di indagine, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Venezia, hanno quindi permesso all’Autorità Giudiziaria di emanare la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti dello straniero.
L’uomo, già arrestato e condannato per reati inerenti agli stupefacenti e al patrimonio, si è anche reso autore di un tentato omicidio nel 2014 quando, in concorso con altro soggetto, colpì con un coltello un connazionale, procurandogli ferite al collo e all’addome, lasciandolo in fin di vita.

Le ricerche scrupolose dalle Forze di Polizia, iniziate da Jesolo, per poi ampliarsi in altre località del Veneto dove è risultato essere stato precedentemente controllato, hanno permesso ieri sera l’arresto dell’uomo a Mestre nei pressi della stazione ferroviaria.
Accertata la sua identità grazie alla verifica delle impronte digitali, dopo gli atti di rito, il 32enne è stato associato al carcere di Santa Maria Maggiore in attesa di processo.