Bibione, la posta fin sotto l’ombrellone
28 Giugno 2023Un passato da tecnico nell’industria dell’editoria, poi sui 50anni la decisione di cambiare mestiere per il portogruarese Tiziano Furin. Che ha preferito «un lavoro che dà alcune certezze».
Oggi lavora nel Centro di distribuzione di Portogruaro, ma consegna lettere e pacchi nella vicina Bibione.
«D’estate può capitare di scendere in spiaggia per portare un pacco o una raccomandata – racconta –, anche fin sotto gli ombrelloni.
È soprattutto tra le strade, cercando i destinatari, che si fa il nostro lavoro. Il nostro è un lavoro di ricerca, spesso i turisti sono in residence o villaggi con le strade senza nomi o numeri civici. E allora bisogna darsi da fare a cercare, a chiedere. Poi quando li troviamo ci ringraziano.
Il nostro obbiettivo è di far arrivare a destinazione la corrispondenza, con precisione e nei tempi previsti. I segreti sono semplici: conoscere il territorio e la gentilezza, con le buone maniere si ottiene tutto. Tempo fa un signore mi ha sorpreso chiedendomi: ma perché sei così gentile? E io rispondo che con la gentilezza si è a metà dell’opera».
Un lavoro che mostra anche come cambiano i tempi e le stagioni. In tutti i sensi. Dalla mancanza dei russi che si muovevano a bordo di grosse auto, alla routine invernale, quando la località non è così affollata come l’estate. Anche se il divario tra alta e bassa stagione si sta assottigliando sempre più.
«Oramai le differenze non sono più così evidenti, il lavoro è sempre intenso anche d’inverno, quando portiamo posta soltanto ai bibionesi – conclude Furin –. E poi d’inverno è bello arrivare in piazzale Zenit e dare un’occhiata al mare, vederlo muoversi, magari c’è una mareggiata. Ti riporta per un attimo alla realtà, alla natura. Ti dà un po’ di carica il mare d’inverno. Poi si riparte».