San Michele al Tagliamento, sabato la commemorazione dei martiri delle foibe
17 Febbraio 2023Sabato 18 febbraio il Comune di San Michele al Tagliamento e città di Bibione prosegue le iniziative dedicate al Giorno del Ricordo con una cerimonia aperta al pubblico in memoria del tragico esodo istriano-giuliano-dalmata, tematica particolarmente significativa per il territorio bibionese che accolse i profughi vittime dell’emigrazione forzata e permise così la nascita di una comunità al sicuro dagli eccidi delle foibe e dal terrore della dittatura.
L’evento segue l’iniziativa tenutasi lo scorso 10 febbraio al Teatro Odeon, organizzata in collaborazione con il Comune di Latisana, con la rappresentazione “Io ricordo…e tu?” a cura di Teatro In…stabile Bibione.
Alla cerimonia saranno presenti Fabio Ceppi, memoria storica e portavoce della numerosa comunità di esuli istriani che nel 1957 dal Centro Raccolta Profughi di Padriciano venne trasferita a Bibione per lavorare le terre del Sesto Bacino, e che in seguito fondò la C.A.B., e Francesco Tromba, figlio di Giuseppe Tromba, vittima dell’infoibamento. Il Sig. Tromba, assieme ad altri figli dei martiri delle foibe, nel 2003 partì alla ricerca e trovò la foiba di Vines (Croazia).
Il ritrovo sarà presso il Cippo “Martiri delle Foibe” di Bibione (via Maja) alle ore 10:30, dove avrà luogo una prima commemorazione alla presenza delle Forze dell’Ordine e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Alle ore 11:00 la commemorazione proseguirà presso la vicina Delegazione Comunale di Bibione, dove il Sindaco Flavio Maurutto e l’Assessora alla Cultura Elena Zuppichin porteranno i saluti dell’Amministrazione Comunale di San Michele al Tagliamento e introdurranno gli interventi della Regione del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione, a cura di:
- Massimo Marzano Bernardi (Direttore della Direzione Formazione e Istruzione)
- Simonetta Mantovani (Dirigente dell’Unità Operativa Istruzione e Università all’interno della Direzione Formazione e Istruzione)
- Elisabetta Fraschetti (Ufficio Programmazione e attività integrate per l’istruzione all’interno dell’U.O. Istruzione Università)
A seguire l’intervento di Alessandro Cuk, Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e Presidente della sezione A.N.V.G.D. di Venezia.
A rendere ancora più emozionante l’evento commemorativo sarà il contributo artistico per voce e violino a cura di Monica Beltrame e Francesca Favit.
La cerimonia del 18 febbraio coinvolgerà anche le generazioni più giovani attraverso la proiezione del lavoro svolto dalla Classe IV° della Scuola “A. Gabelli” di Bibione sul tema della fuga degli italiani dall’Istria. Si tratta del cortometraggio “Il sogno di Arlind”, girato e interpretato in prima persona dagli allievi, vincitore del concorso “Esuli dell’Istria e della Dalmazia in Veneto”, indetto dalla Regione del Veneto lo scorso anno.
Con “Il Sogno di Arlind” la storia della fuga degli italiani dall’Istria viene vista e affrontata dai bambini di oggi sulla base delle esperienze e dei sentimenti di coloro che furono bimbi ai tempi dell’esilio.
L’idea del cortometraggio è nata infatti dall’incontro tra la maestra Simona Morsanutto, ideatrice del progetto, e alcuni esuli istriani residenti a Bibione. Questi ultimi hanno aperto i cuori alla narrazione delle loro memorie che gli allievi della IV° Gabelli hanno saputo interpretare in video lanciando un messaggio forte e chiaro sull’importanza di un’integrazione consapevole e libera da qualsiasi pregiudizio, che sia di natura culturale, razziale, politica.
Un messaggio che è valso il primo premio come migliore Scuola Primaria e il terzo posto assoluto tra tutti gli istituti regionali, con un punteggio totale di 47/50.
“Il Sogno di Arlind” è stato interpretato dalla maestra Luciana Speretta assieme agli allievi stessi ed è stato realizzato anche grazie alla collaborazione di Massimiliano Galasso, ricercatore storico locale del Gruppo “Il Timènt”, del fotografo e videomaker Federico Pilli che ha curato le riprese e il montaggio, del Museo Etnografico di Fossalta di Portogruaro che ha messo a disposizione stanze e oggetti per le ricostruzioni storiche presenti nel filmato.
A concludere l’evento di sabato sarà proprio la premiazione degli allievi autori del cortometraggio.