San Donà, Alberto Teso è il candidato a sindaco per le elezioni amministrative del 2023
21 Gennaio 2023Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Coraggio Italia. Sono le liste che hanno trovato convergenza sul nome dell’Avvocato Alberto Teso come candidato a sindaco per le prossime elezioni amministrative della cittadina sandonatese.
«Partiremo da 4 punti fondamentali per costruire il nostro programma – ha detto Teso –. Famiglia, scuola, lavoro e sport.
Ci saranno scelte radicali da fare, e una di queste riguarda la viabilità. Punteremo a realizzare un put simile a quello di Treviso, per dare respiro al centro di San Donà, che dal punto viabilistico sta soffrendo».
Alla presentazione ufficiale, che si è svolta questa mattina a pochi passi dal Municipio, erano presenti i segretari locali, esponenti provinciali, regionali e nazionali degli schieramenti della coalizione.
Per la Lega hanno preso la parola il segretario locale Alberto Schibuola, il segretario metropolitano Andrea Tomaello, l’assessore regionale Francesco Calzavara, la parlamentare Giorgia Andreuzza e l’europarlamentare Rosanna Conte. A far sentire l’appoggio di Fratelli d’Italia sono intervenuti il commissario del circolo locale Alberto Zorzenoni, il coordinatore provinciale Lucas Pavanetto, i senatori Raffaele Speranzon e Luca De Carlo. Al fianco di Teso anche il coordinatore provinciale di Coraggio Italia, Nicola Fragomeni, e la Deputata Martina Semenzato, oltre che il commissario provinciale di Forza Italia Michele Celeghin.
Tra i presenti anche i rappresentanti delle liste civiche e associazioni che appoggiano il candidato e tanti altri politici del territorio, come i sindaci Claudio Grosso a Silvia Susanna, il Consigliere della Città Metropolitana Saverio Centenaro e in prima fila l’ultima sindaca sandonatese di centrodestra e attuale assessora a Venezia, Francesca Zaccariotto.
Molte volte dai sostenitori è stata sottolineata la problematica delle ultime votazioni: ovvero di non essersi presentati uniti alle elezioni.
«Dagli errori del passato abbiamo imparato – ha detto Schibuola –. Siamo qui tutti insieme e sono convinto che vinceremo. L’intenzione ferma è che San Donà assuma il ruolo di guida politica del Veneto Orientale».
«La Lega c’è a sostegno di Teso – ha sottolineato Tomaello –. Sarà una lunga maratona che ci porterà ad amministrare la città».
«Se San Donà non ha avuto un sindaco di centro destra, è perché non ha avuto la capacità di presentarsi unito in passato – ha rimarcato Calzavara –. Alberto è la persona più giusta per far sì, oggi, che il centrodestra si ripresenti unito al governo della città.
Per mettere a frutto i finanziamenti Pnrr 2023-2026 serve un’amministrazione che sappia dialogare efficacemente con le altre forze politiche del Paese, regionali e nazionali. Sarà importante far squadra per affrontare temi che abbiano ricadute su un territorio vasto, dalla sanità alla viabilità. Alberto ha la capacità di stare a capo di questo territorio vasto. Bene l’entusiasmo ma senza pensare di aver già vinto con sei mesi di lavoro davanti».
«Si avvicina un momento che i sandonatesi aspettano da 10 anni – ha commentato Andreuzza –. In questo momento ci sono le condizioni favorevoli per impegnarsi e mettere in gioco le persone giuste. Il momento è difficile, serve un “governo” competente. Porteremo ad essere San Donà la città strategica del Veneto Orientale, capace di fare sinergia con gli altri comuni».
«L’obiettivo delle forze politiche e civiche è portare all’interno del municipio le richieste dei cittadini di essere ascoltati – ha ricordato il senatore Speranzon –. San Donà ha visto un decennio di buio dopo l’ultimo sindaco di centrodestra, Francesca Zaccariotto, che aveva dimostrato che la buona politica aveva prodotto buoni risultati in termini di vivibilità per la città.
Ci saremo per valorizzare San Donà a livello regionale e nazionale».
Nella presentazione Teso non ha fatto grossi accenni al programma elettorale, pur anticipando i primi macro argomenti su cui intenderà lavorare.
Tra questi anche la riduzione di suolo, la difesa e il potenziamento di servizi, ma soprattutto il tema sicurezza.
«Punto dolente della città, in questo periodo ancora di più, è la sicurezza – ha espresso Teso –. Percepiamo una situazione di insicurezza in città, e questa situazione deve essere affrontata con tutti gli strumenti che abbiamo.
Giusto chiedere al Governo un presidio della Polizia di Stato, ma non dobbiamo limitarci a scaricare le colpe sugli altri. Bisogna intervenire sul breve periodo con ogni strumento utile. Dobbiamo puntare a potenziare il servizio di polizia locale, che è di competenza dell’amministrazione».
Sul programma poi, Teso annuncia scelte coraggiose: «Governeremo con grande senso di responsabilità. Prenderemo scelte importanti. Un’amministrazione non deve seguire un programma ascoltando la gente, solo per cercare il consenso e arrivare poi a soluzioni inconcludenti è sbagliato.
Realizzeremo i principi che ci prefiggiamo e ce ne assumeremo le responsabilità».
Tra le iniziative che intende perseguire la coalizione di centrodestra, anche l’unione dei comuni: «In questi anni San Donà ha perso notevole smalto, si respira un clima di malinconia. Servono importanti cambiamenti fin da subito per cambiare pagina. L’unione dei comuni farà parte del programma, per puntare ad essere un interlocutore privilegiato a livello sovracomunale».
Con ancora parecchi mesi ancora davanti la campagna elettorale si annuncia quindi già infuocata. Per il momento le candidature ufficializzate sono quelle di Alberto Teso per il centrodestra e Francesca Zottis appoggiata da Partito Democratico, Città Insieme, Fare Civico, Azione San Donà, quest’ultima in disaccordo con Azione nazionale e regionale che probabilmente presenterà un terzo candidato per il Terzo Polo.
Chi è Alberto Teso:
Nato a San Donà 54 anni fa è sposato e ha due figli. Ha conseguito la maturità classica al Liceo Montale di San Donà nel 1987, laurea in Giurisprudenza all’Università di Trieste nel 1993, iscritto all’albo degli avvocati di Venezia dal 1996.
Un Master postuniversitario in Diritto dell’Ambiente a Cà Foscari ed un Corso di alta formazione sulla gestione delle associazioni di rappresentanza all’Universitas Mercatorum di Roma.
Titolare di uno studio legale con due sedi, a San Donà e a Jesolo, Teso esercita la professione a San Donà dal 1998.
Oltre a svolgere la professione di Avvocato da ormai quasi trent’anni, Alberto Teso è impegnato nel mondo imprenditoriale: continua a seguire, infatti, l’azienda di distribuzione di bevande IBIF S.r.l, dove ha lavorato fino alla laurea, fondata cinquant’anni fa dal padre, mancato nel 2006, assieme ad altri soci, che opera nel sandonatese, sul litorale e nel centro storico di Venezia.
Proprio in forza di tale attività, Teso è componente di giunta di Ascom San Donà-Jesolo, di Confcommercio Provincia di Venezia, della Camera di Commercio di Venezia-Rovigo e del Consiglio di Amministrazione di Vegal, il consorzio tra i 22 comuni del Veneto Orientale e le associazioni di categoria per la promozione del territorio e la gestione dei finanziamenti regionali ed europei. È anche vicepresidente di Curia Mercatorum, l’organismo di mediazione ed arbitrato delle Camere di Commercio.
Teso, pur non svolgendo attività politica da molti anni, ha già avuto un’esperienza amministrativa in passato, essendo stato assessore all’ambiente nella prima giunta Forcolin a Musile nel 2010.
Cattolico praticante (è membro del Consiglio degli affari economici della sua parrocchia), cresciuto nel mondo dell’Azione Cattolica ed impegnato nel sociale, donatore AVIS da oltre vent’anni, Teso conosce anche il mondo della scuola, essendo da anni componente del Consiglio d’Istituto del Liceo Montale e del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto San Luigi di San Donà.
Esperto nella legislazione ambientale, si definisce un ecologista misurato ed obiettivo ed ha messo da molti anni questa sua competenza a servizio delle associazioni ambientaliste del territorio, in primo luogo la Lipu di San Donà, di cui è socio da oltre vent’anni.
Un proverbio africano, molto amato da Teso nella vita, come nello sport, recita: Da soli si va veloci, ma assieme si va più lontano. E proprio questo è stato scelto come slogan della sua campagna elettorale.