Sanità

San Donà, meeting nazionale sui disturbi dell’alimentazione

22 Settembre 2022

Il ruolo dei genitori e dei fratelli nelle cure attraverso percorsi di psico educazione e di mutuo aiuto, le buone pratiche per la gestione farmacologica e nutrizionale, il rifiuto al consenso delle cure, il ruolo delle scuole come luogo di prevenzione.

Sono questi alcuni dei principali temi discussi in uno dei più grandi meeting dedicati ai disturbi dell’alimentazione che si svolgerà sabato 24 settembre al Centro Culturale Da Vinci di San Donà di Piave (Ve) su organizzazione dell’associazione “La Fenice Onlus” e Ulss4 Veneto Orientale.

Il tema della giornata di studio ed approfondimento sarà “Speranza e dolore. I disturbi dell’alimentazione tra cura e famiglia”.

«Speranza e Dolore sono alcuni dei sentimenti che accompagnano, passeggeri molesti, la vita delle persone con disturbi della alimentazione ed i loro caregivers, a questi si aggiungono inoltre la rabbia per la malattia e la paura per le possibili conseguenze – spiega il dottor Pierandrea Salvo, direttore del Centro per i Disturbi Alimentari dell’Ulss 4, tra i più storici in Veneto –. Curare e guarire queste patologie significa anche saper fare i conti con stati d’animo contrastanti e difficili. Le famiglie diventano ineguagliabili risorse quando aiutano i propri congiunti a fronteggiare e superare sentimenti paralizzanti e annichilenti. Il confronto tra specialisti, operatori e famiglie sarà un momento di crescita collettiva e di riscoperta, ma anche di socializzazione di cui ne abbiamo bisogno dopo due anni di pausa forzata a causa della pandemia».

Il convegno si svolgerà con le modalità di un forum con partecipazione attiva dei cargivers e delle associazioni dei familiari da tutta Italia, medici, psicologi, professori universitari, ed in generale esperti in disturbi alimentari dall’Ulss 4, dell’ospedale Bambin Gesù di Roma, dell’ASL Nordovest Toscana, dell’ASL Napoli 2, dell’Azienda sanitaria Santi e Paolo e Carlo di Milano, e da altre regioni d’Italia. Prevista la presenza di circa 300 persone.