Territorio

Fotovoltaico, via libera sui tetti di centri storici e borghi

11 Aprile 2022

“Sì al fotovoltaico nei borghi e nei centri storici e non solo”. Nelle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera, sono stati approvati degli emendamenti al decreto Energia, che consentiranno di installare i pannelli su strutture, manufatti e anche edifici già esistenti all’interno dei comprensori sciistici.

“Esprimo soddisfazione per l’approvazione degli emendamenti al decreto Energia, tra cui uno a mia prima firma”, spiega Andreuzza, “Grazie a queste misure, abbiamo introdotto modifiche sostanziali al testo, atteso ora dall’esame dell’Aula di Montecitorio, per consentire ulteriori semplificazioni in questo senso. E’ richiesta un’apposita autorizzazione da parte della Soprintendenza solo per gli edifici vincolati mediante apposito provvedimento amministrativo. Parliamo di circa 1100 edifici in tutta Italia, mentre nei borghi e centri storici l’installazione dei pannelli fotovoltaici e termici avviene sempre come manutenzione ordinaria qualora si tratti di pannelli integrati nelle coperture non visibili dagli spazi pubblici esterni e dai punti di vista panoramici, fatta eccezione per le coperture i cui manti siano realizzati in materiali della tradizione locale”.

Si tratta di una novità interessante anche per i Comuni del nostro territorio. Ma buone notizie riguardano anche le zone industriali.

“Inoltre – conclude Andreuzza – è stato approvato un altro nostro emendamento al Dl Energia per semplificare e ottimizzare l’installazione di impianti fotovoltaici su edifici industriali e su eventuali porzioni di aree industriali (fino al 60% del terreno industriale) in deroga agli strumenti urbanistici comunali e oltre gli indici di copertura già esistenti. Questa possibilità, che richiede comunque appositi sistemi integrati, potrà fungere da volano anche per lo sviluppo di nuove tecnologie fotovoltaiche sempre più all’avanguardia e meno impattanti per il contesto in cui vengono utilizzati. Il prossimo passaggio, da inserire nel primo provvedimento utile, sarà quello di incentivare in maniera adeguata le imprese che vorranno fare questo investimento. Sulla transizione ecologica, la posizione della Lega è chiara: interventi fattibili, liberi da ogni condizionamento ideologico per arrivare velocemente al risultato finale nella massima indipendenza energetica e della massima riduzione possibile di Co2”.