Territorio

Ceggia, rinnovato il direttivo di Legambiente V.o.

7 Marzo 2022

Legambiente Veneto Orientale Circolo “Pascutto-Geretto” ha rinnovato ieri il direttivo che guiderà l’associazione per i prossimi quattro anni.

Le elezioni sono avvenute a margine della festa del tesseramento, occasione aperta a chiunque volesse avvicinarsi al circolo e conoscere le attività e i progetti previsti per il 2022.

La sandonatese Valeria Polo è stata eletta presidente, con Anna Carozzani vicepresidente. A completare il direttivo Billotto Maurizio (presidente uscente e attuale vicepresidente regionale), Danilo Biondi, Giacomo Canever, Federico Lorenzon, Ivano Marcorin, Paolo Orlando e Gianmarco Zulian.

“Rinnovamento ed esperienza per rilanciare e confermare l’importante ruolo svolto dall’Associazione nel territorio” commenta l’elezione il direttivo. “L’associazione esprime un ringraziamento ai rappresentanti delle Amministrazioni di Caorle, Pramaggiore, San Donà di Piave e San Stino di Livenza intervenuti all’assemblea, dopo l’elezione del nuovo presidente, che con la loro presenza hanno testimoniato l’ottimo rapporto di confronto e collaborazione”.

La neoeletta presidente ha quindi illustrato il programma di mandato, che prevede in particolare di rafforzare le attività di Educazione Ambientale con un gruppo di giovani soci educatori.

Saranno inoltre costituiti specifichi gruppi di lavoro per affrontare i diversi temi che caratterizzano l’attività di Legambiente, come ad esempio combattere gli abbandoni dei rifiuti.

Il prossimo avvio del Servizio Civile presso la Green Station punterà a valorizzare la partecipazione e il protagonismo dei più giovani sui temi ambientali.

Nella discussione d’assemblea, spazio anche a tematiche delicate e più che mai d’attualità, come “sollecitare un dibattito informato sul nucleare e la reale possibilità di un nucleare “sicuro” che non c’è e non si vede a medio periodo. L’associazione ribadisce la necessità di puntare alle rinnovabili ed all’efficienza energetica”.

Non è mancato, infine, un riferimento alla situazione di guerra in Ucraina, ribadendo la posizione dell’Associazione che aderisce alla Rete di Pace, e quindi contro ogni guerra.