Territorio

Jesolo, nel 2021 sono stati 141 i nuovi nati e 70 le coppie convolate a nozze

13 Gennaio 2022

Jesolo si lascia alle spalle un buon anno per numero di nati e assiste a una ripresa delle unioni in matrimonio. Come riportano i dati elaborati dall’Ufficio Statistica del Comune, il 2021 si è chiuso con 141 nuove nascite, in linea con il 2020. Crescono invece le nozze, che tornano a livelli pre-pandemia con 70 cerimonie celebrate.

Nel corso degli ultimi 12 mesi lo Stato Civile del Comune ha registrato la nascita di 141 bambini, 81 maschi e 60 femmine. Il numero è stabile rispetto al 2020 quando vennero registrate le nascite di 65 bambini e 76 bambine. Il trend è in linea anche con il 2019 (142 nuovi nati) e il 2018 (137), ma in calo rispetto agli anni precedenti. Esaminando i dati dell’ultimo decennio, il picco di nuove nascite si registrò nel 2013 quando ne vennero censite 213.Segna una crescita importante, invece, il numero di matrimoni celebrati. Nel 2021 a Jesolo sono convolate a nozze 70 coppie. Di queste, 20 hanno scelto il rito religioso e 50 quello civile. L’anno precedente, condizionato in maniera molto significativa dalle restrizioni imposte per il contenimento della diffusione del Covid-19, i riti celebrati erano stati 53, con 8 cerimonie religiose e 45 civili. Il dato registrato nel 2021 rappresenta così una ripresa sull’andamento pre-pandemico: nel 2019 vennero infatti celebrati 67 matrimoni (24 riti religiosi e 43 civili), nel 2018 furono 70 (25 religiosi, 45 civili) e nel 2017 furono 76 (22 religiosi e 54 civili).

Uno dei dati più interessanti che emergono dall’analisi approfondita dei numeri sui riti è quello relativo alle coppie non residenti che hanno scelto Jesolo per il loro giorno più bello, che nel 2021 sono state 16.

«Ciascuno di questi numeri rappresenta un momento di gioia nella vita di coppie e intere famiglie – ha commentato i dati il vicesindaco della Città di Jesolo, Roberto Rugolotto –. Sono cifre che portano un segnale di speranza e ripresa in mesi difficili, segnati per tutti dall’emergenza sanitaria, che auspichiamo trovino conferma nel 2022».