San Donà, allo Spazio Mostre Battistella la mostra fotografica “La serena inquietudine del territorio”
6 Novembre 202112 autori, un mezzo visivo: la fotografia. Allo Spazio Mostre “I. Battistella” è stata inaugurata questa sera la mostra fotografica del gruppo di lavoro/laboratorio di ricognizioni fotografiche sul territorio Veneto “La serena inquietudine del territorio”, promossa dai Musei Civici Sandonatesi in collaborazione con Culturaincorso e curata da Giovanni Cecchinato e Francesco Finotto.
Le opere esposte sono di un gruppo di fotografi provenienti da tutto il Veneto (Samantha Banetta, Eliana Bozzi, Carlo Chiapponi, Francesco Finotto, Marco Fogarolo, Giorgio Meneghetti, Paola Montagner, Fabio Morassutto, Graziella Pagotto, Sara Pellizzer, Giancarlo Rado, Marco Vedana) che dall’incontro sui social ha messo assieme un lavoro che volesse indagare le serene ma allo stesso tempo inquiete metamorfosi del territorio veneto.
Un progetto fotografico attraverso il quale ragionare sull’evoluzione dei luoghi vissuti, nel tentativo di indurre ragionamenti costruttivi in una regione che sta vivendo una veloce metamorfosi da un’ambiente rurale-contadino a industriale-commerciale.
La mostra è una piccola anticipazione di quella che sarà anche una rivista, in uscita col primo numero a dicembre, dedicata al tema dell’acqua, ai dispositivi tecnici di gestione (idrovore, fitodepurazione, risorgive, idrovie) e al paesaggio sociale che ne corrisponde (la gente di fiume, la pelle dei pescatori.
Un grande progetto al quale hanno preso parte circa 70 autori, tra fotografi, giornalisti, architetti, professori universitari e altri collaboratori.
Tornando alla mostra, i visitatori possono ammirare dei sunti dei lavori fotografici prodotti, spaziando da tematiche più che mai attuali, come il trittico di Samanta Banetta sul progetto “Scuola covid”, ovvero l’indagine sociologica della pandemia, attraverso scatti suggestivi, su un gruppo di studenti di una scuola superiore; ad altre dove nella fotografia si inserisce una componente tecnologica, come l’imaging satellitare, utilizzato da Paola Montagner per “estrarre” porzioni di suolo e adattarle a una visione formale ed estetizzante.
La mostra sarà visitabile fino al 21 novembre, nei seguenti orari:
- Venerdì 16.00 – 19.30
- Sabato 10.00 – 12.30 – 16.00 – 19.30
- Domenica 10.00 – 12.30 – 16.00 – 19.30