Territorio

Jesolo, brutte notizie dal nido di tartaruga Caretta caretta

28 Settembre 2021

Dopo oltre 82 giorni di ininterrotta veglia, terminano le speranze dei tanti volontari, ricercatori, biologi, che speravano in una nutrita nascita di piccole tartarughe Caretta caretta.

Era la notte tra il 9 e il 10 luglio, quando una turista notò sulla spiaggia di Jesolo, presso lo stabilimento Casabianca, una tartaruga Caretta caretta scavare una buca, deporre le sue uova e con meticolosa cura ricoprirle di sabbia, in attesa che Madre Natura facesse il suo corso portando alla schiusa.

E una prima (l’unica) schiusa è avvenuta, dopo ben 69 giorni. Quando 9 tartarughini sono sbucati dalla sabbia, uno alla volta, e accompagnati verso il mare, vegliati dai veterinari del Cert e dai tanti volontari delle associazioni che, dal giorno della deposizione, giorno e notte hanno custodito l’area, sensibilizzando e istruendo anche visitatori e turisti alla salvaguardia di questa delicata specie.

Oggi, quindi, i veterinari del Cert dell’Università di Padova con il supporto dell’innovation team di Arpav, hanno ispezionato il nido, confermando la presenza di 80 uova di cui 9 schiuse con successo. Le cause del fallito sviluppo degli embrioni verranno analizzate nei prossimi giorni.

«Termina la lunghissima veglia portata avanti ininterrottamente per 82 giorni da oltre 200 volontari di Legambiente e di tante altre associazioni quali Sea Shepperd, Museo di Jesolo, plastic free e wwf – riporta la pagina facebook di Legambiente Veneto –.

Un ringraziamento speciale va a tutti loro, i volontari tartawhatchers!

Un’esperienza di volontariato resa possibile anche grazie all’accoglienza e disponibilità messa in campo dagli stabilimenti, dagli operatori balneari e dalle attività ricettive grazie al protocollo di intesa tra Legambiente e Unionmare Veneto per promuovere azioni e informazioni amiche delle tartarughe.

Ringraziamo anche la Guardiacostiera di Jesolo, la Regione del Veneto e la Città di Jesolo per l’attenzione, la pronta risposta e la collaborazione nella gestione di questo evento eccezionale».