Territorio

Nuovo serbatoio idrico a Meolo, migliorerà la distribuzione dell’acqua nelle case

16 Gennaio 2021
Sono in dirittura d’arrivo i lavori per la costruzione del nuovo serbatoio idrico di Meolo, che sostituirà il vecchio torrino dell’acquedotto abbattuto nei mesi scorsi in via Vallio. Lo hanno confermato i vertici di Piave Servizi, in occasione della presentazione del report di sostenibilità dell’azienda. «Abbiamo valutato che era più conveniente costruire un nuovo serbatoio più performante», ha detto il direttore generale Carlo Pesce, «il nuovo serbatoio è in via di ultimazione ed è stato dotato di una parte elettromeccanica di ultima generazione, per rendere il più possibile efficienti i consumi energetici. Sarà a servizio della rete di distribuzione di Meolo, garantendo una pressione più elevata nei momenti di maggior prelievo, un volume di riserva in caso di interventi di manutenzione straordinaria. Avremo dei benefici anche per tutta la rete a monte di Meolo».
 
Quanto al report di Sostenibilità 2019, va ricordato che Piave Servizi è una società che gestisce il Servizio Idrico Integrato in 39 Comuni tra le province di Treviso e Venezia, che opera per garantire ai cittadini (344mila abitanti residenti serviti) e al territorio (1.078 kmq) un servizio efficiente, efficace e di qualità.
 
“Una triplice responsabilità, quella suggellata dal nostro nuovo Bilancio di Sostenibilità, – afferma il Presidente di Piave Servizi Alessandro Bonet – strumento che consente all’azienda di comunicare l’impegno profuso per lo sviluppo sostenibile, uno sviluppo che tiene in considerazione le problematiche sociali e ambientali che si incontrano quando ci si cala operativamente sul territorio, nonché per condurre uno sviluppo economico che sia stabile e durevole, in equilibrio con la protezione dell’ambiente e con la promozione sociale, in quanto azienda totalmente pubblica, dando oltretutto maggior trasparenza e visibilità alle attività intraprese. Un’analisi che funge internamente da “cartina tornasole”, fondamentale per riconsiderare la capacità di risposta ai bisogni dei vari attori con i quali Piave Servizi si mette in relazione tutti i giorni, dai soci ai cittadini, dai fornitori agli investitori”.
 
Qualche numero in breve
 
Quella di Piave Servizi risulta anzitutto essere un’acqua sicura e di qualità: i controlli settimanali effettuati sono stati 25 sull’acquedotto, con 455 parametri analizzati, e 40 sull’acqua depurata, con 449 parametri analizzati.
 
Nel 2019, inoltre, gli investimenti finalizzati sono ammontati a più di 7 milioni per l’acquedotto, oltre 3 milioni per gli impianti di fognatura e 1 milione e 200mila per la depurazione; il valore economico distribuito, pari a 28 milioni di euro, è stato destinato per la metà ai fornitori, appartenenti per il 49,5% al tessuto delle province di Treviso e Venezia, dove Piave Servizi opera: un indotto fondamentale che costituisce un importante volano per il territorio stesso.
 
Sono stati infine presentati i progetti di Ricerca&Sviluppo intrapresi, con una particolare attenzione alla ricerca delle perdite idriche. “Un obiettivo fondamentale per ciascun gestore del Servizio Idrico – spiega il Direttore Generale Carlo Pesce – che portiamo avanti giorno dopo giorno; attualmente siamo passati dalle 3 a 5 perdite al giorno individuate, grazie all’utilizzo di una tecnologia di ultima generazione: la Synthetic Aperture Radar (SAR), che prevede l’applicazione del radar su velivolo”.
(Nella foto il presidente di Piave Servizi, Bonet)