Bibione: prenotazioni attorno all’85/90 per cento
11 Agosto 2020Dopo le paure e le incertezze di inizio stagione turistica, alle soglie del Ferragosto nella località balneare di Bibione, ma più in generale in tutto il litorale Veneto, il momento sembra positivo e lascia ben sperare.
«Solo tre mesi fa a chi ci chiedeva se la stagione poteva partire, non sapevamo davvero cosa rispondere – commenta il sindaco di Michele al Tagliamento – Bibione, Pasqualino Codognotto –. Oggi non facciamo i salti di gioia, ma le presenze turistiche sono significative e fanno ben sperare anche per il mese di settembre».
«Siamo vicini al tutto esaurito, attorno all’85/90 per cento delle prenotazioni, e restano poche camere per Ferragosto» conferma Silvio Scolaro, presidente dell’Associazione Bibionese Albergatori, analizzando i dati del sistema H-Banchmark che permette di “fotografare” la situazione reale delle prenotazioni.
Altre considerazioni importanti riguardano l’arrivo di turisti dall’Austria e dalla Germania e del mercato straniero per 20/30 per cento, e le strutture turistiche in generale sono alla ricerca di almeno un centinaio di addetti qualificati (cucina, bar, sala da pranzo, pulizie).
«Inutile nascondere che stiamo vivendo una stagione complessa – aggiunge Scolaro –, diversa dalle altre. Quest’anno la gente prenota un giorno prima, gli anni scorsi almeno un mese prima perché fino all’ultimo valutano la situazione che è sempre in divenire. Siamo comunque fiduciosi perché ricordo che in maggio regnavano solo incognite e perplessità anche sull’apertura delle nostre stesse attività».
«Abbiamo lavorato in un clima di piena emergenza per far sì che la stagione potesse ripartire – ricorda Codognotto –. È emerso in questo lungo periodo il gioco di squadra con tutte le Istituzioni e le categorie economiche, per fare in modo di impostare condizioni dettate dai protocolli sanitari a garanzia delle migliori condizioni di sicurezza.
Oggi no dei più importanti osservatori nazionali del mondo balneare pone la questione sanitaria ai primi posti tra i fattori di scelta del turista. Quando anni fa abbiamo fatto indagini attraverso questionari per vedere e capire l’importanza della sicurezza sanitaria sulle scelte per le vacanze la gente già la poneva ai primi posti ma non veniva interpretata come oggi. Oggi ai nostri ospiti non basta la percezione della stessa ma vedono piuttosto la concretezza delle azioni poste in essere per attuarla e, come è giusto che sia, criticano le eventuali mancanze.
A proposito di queste ultime, cioè delle possibili imperfezioni nel sistema, ricordo che stiamo tutti lavorando – pubblico e privato – con meno personale e meno mezzi perché, come ho detto, non c’erano le condizioni e i tempi per una effettiva programmazione. Accettiamo quindi anche le critiche costruttive ma nel contempo chiediamo a tutti la massima collaborazione».