Sanità

Avviato l’ambulatorio dei codici bianchi al PS di San Donà

19 Ottobre 2019

Tempi di gestione del paziente ridotti di 45 minuti

Dal 09 ottobre al pronto soccorso di San Donà di Piave è attivo in via sperimentale un ambulatorio dedicato ai codici bianchi ossia ai pazienti che lamentano sintomi minori. I risultati, a poco più di un mese di attività, sono estremamente positivi: i tempi di gestione del paziente, dal momento dell’accettazione alla dimissione, sono passati dalle 4 ore e 30 minuti alle 3 ore e 45 minuti, cioè ridotti di 45 minuti.

 

Il funzionamento:
All’arrivo in pronto soccorso il paziente si rivolge come di consueto al personale dell’accettazione o triage che assegna la priorità di accesso alle cure in base al problema. I pazienti classificati in codice bianco, ovvero con sintomi che non necessitano di una gestione ospedaliera urgente e che non evidenziano complessità diagnostiche o fragilità (barellati, allettati, pediatrici e pazienti gravide), vengono presi in carico dall’ambulatorio dei codici bianchi gestito da un infermiere e un medico della continuità assistenziale con idoneità all’esercizio di Medico di Emergenza Sanitaria Territoriale (MEST).

 

Mattia Quarta, direttore del pronto soccorso di San Donà:
«Si tratta di medici che hanno acquisito una preparazione nell’ambito dell’urgenza/emergenza, perché hanno completato un percorso di tirocinio in uno o più pronto soccorso e sono stati affiancati ad un tutor che ne ha garantito l’esposizione alle dinamiche e all’approccio clinico.

Non solo allo scopo di dare una risposta esaustiva all’utenza, qualora sorga il sospetto che i disturbi lamentati possano sottendere a patologie più serie, i medici di questo ambulatorio hanno a disposizione preordinati pacchetti diagnostici, comprensivi di esami di laboratorio, indagini radiologiche e consulenze specialistiche direttamente attivabili».

 

L’ambulatorio dei codici bianchi è integrato nei locali del Pronto Soccorso ospedaliero al fine di garantire la continuità delle cure, in particolare qualora in presenza di malattie che richiedono trattamenti complessi o il ricovero; è attivo tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20 e nel primo mese di attività ha gestito il 40% dei codici bianchi (907 pazienti) con una riduzione dei tempi di gestione per il 90% degli utentiL’ambulatorio integra in sintesi, nella rete di sicurezza del Pronto Soccorso una medicina territoriale rispondente a richieste di salute della popolazione.

 

Carlo Bramezza, direttore generale ULSS4:
«Grazie ai percorsi avviati dalla Regione è stato possibile reclutare 3 medici che hanno permesso di avviare questa nuova progettualità. Sono medici formati ad hoc, che stanno supportando la gestione dei malati con problemi minori ma che si rivolgono ugualmente al pronto soccorso.

Negli anni si è assistito ad un costante aumento dei codici bianchi in queste strutture, quindi questa sperimentazione ha la priorità di evitare agli utenti con problemi limitati attese molto lunghe perché i sanitari danno giustamente la priorità di cure ai pazienti in condizioni di salute più critiche; contemporaneamente si permettere a medici e al personale sanitario di dedicarsi con più tranquillità alla gestione dei casi più gravi».

 

L’Azienda è in attesa del completamento del percorso formativo di altri sanitari previsto per fine anno allo scopo di attivare un’analoga organizzazione anche al pronto soccorso di Portogruaro.